Se fosse banale, saremmo tutti più felici

C’è chi considera banali i discorsi sull’amore, il fatto è che, se realmente questi fossero banali, avremmo fra le nostre mani, racchiusi lì, proprio fra le nostre dita, i segreti del “come amare, e come essere amati”.

Ma banali non lo sono mai, ed è proprio per questo che a volte si possono scorgere, dietro i capelli che nascondono lo sguardo dei nostri personaggi preferiti, la ricerca della meta più ambita: la voglia di poter amare oltre ogni misura, di saper amare incondizionatamente, solo perché questo è quello che si sente, quel che il cuore indica come la strada giusta, anzi perfetta, da seguire. Una voglia d’amare che a volte, il più delle volte, corrisponde anche ad un bisogno, una vera e propria esigenza, di essere amati a nostra volta.

Li ho visti. Quegli occhi che cercano, pronti per tuffarsi nel mare non tanto delle sole emozioni, ma soprattutto dei sentimenti, vogliosi di liberare quel buono che sanno di poter donare al mondo.

Ho sentito come stringe un abbraccio che vuol proteggere, perchè l’amore è anche questo, creare un riparo, farsi riparo per le intemperie dell’altro. Ho sentito come sole due braccia possono divenire il luogo più sicuro al mondo. Ho provato tutto questo.

Perché ve ne sto parlando? Perché parlarne, non è  banale. Credo, che sia proprio il parlare dell’amore, che permette a questo una possibilità in più per vivere nella nostra vita, ed una possibilità in più per esser conosciuto dagli altri, e quindi viver nella loro vita. Parlare dell’amore = offrire all’amore la possibilità d’esistere una volta in più di quanto non sarebbe altrimenti. E allora amiamo, ma parliamone anche. Parliamo dell’amore, lasciamolo esistere.

Parlo di questo perché forse il segreto di una vita felice, del veder scritta la nostra storia come il migliore dei spettacoli possibili, migliore anche dei migliori libri mai letti, è proprio questo: l’amore.

Infondo cosa mette in moto il Principe? Cosa lo spinge ad attraversare i mille regni delle fiabe, con coraggio? L’amore. E cosa spinge Biancaneve a cucinare per tutti e sette i nanetti? La sola gioia d’aver trovato un rifugio grazie al quale sfuggire al cacciatore e alla matrigna cattiva? No, non solo. Anche l’amore.

Cosa permette ad un narratore di scrivere una di quelle storie che ci tengono incollati con gli occhi sui fogli? La sola destrezza nel saper scrivere abilmente? Certo che no, l’amore quanto meno per la scrittura, ma anche per la storia che ha da raccontare al mondo, e non da ultimo, l’amore per chi spera, vorrà ascoltarlo.

L’amore, causa dell’azione dei nostri personaggi preferiti, dovrebbe esser tale anche per ogni singola nostra azione. Non è banalità, se lo fosse vorrebbe dire che tutti avremmo già compreso la lezione, e dunque che tutti saremmo felici. Magari fosse banale, vorrebbe dire che tutti staremmo vivendo a pieno la nostra, singola ed unica storia, da veri protagonisti. Principi o principesse.

Essere amati profondamente da qualcuno ti dà forza, mentre amare qualcuno profondamente ti dà coraggio.

Potremmo essere la forza di qualcun’altro e il coraggio per noi stessi, se solo permettessimo all’amore di farci da compagna di viaggio, e riuscissimo a fare di noi stessi, il suo cantastorie.

To Love and To Be Loved